lunedì, febbraio 11, 2008

Sono anni che...

Correva l'anno 2002, da poco Wind aveva tentato l'approccio di Internet Mobile su piattaforma iMode importata sull'onda del successo avuto in Giappone dov'era stata adottata (prima) e sviluppata (poi) da DoCoMo. Si trattava di una versione "scarna" e "ad hoc" di HTML per piattaforme di tipo mobile, dopo una breve lettura della documentazione fu chiaro subito perchè aveva avuto tanto successo in giappone, una brevissima curva di apprendimento e limitate risorse server per renderla accessibile a tutti. Provai a proporla, spiegarla a chi di dovere ai "piani alti" dell'azienda presso cui lavoro, ma come al solito il risultato e' stato sbattere contro il solito muro di gomma. Quali erano le motivazioni? Semplice quando si passavo a dire che l'utente mobile cerca altre cose rispetto all'utente analogico e che bisogna dare valore aggiunto SPECIFICO per il cliente mobile, beh allora si chiudeva il fascicolo davanti e veniva spiegato che le "redazioni" non sono fatte per fare piu' versioni della stessa roba, la versione del sito (o del contenuto web) non puo' essere prefigurata in piu' di una versione.

Personalmente permettetemi di considerare questo modo di vedere le cose come una GRANDISSIMA IDIOZIA (per non usare altri termini prettamente "tecnici").

La tecnologia moderna permette a chiunque possegga un minimo di capacita' di programmazione web strutturata di avere a disposizione con pochissimo denaro di: linguaggio Server Side, Database e (x)HTML+CSS.

Premesso questo il problema non sussiste piu', la doppia (o tripla) versione di un sito non è il problema, è la soluzione!

Come? Semplice, la separazione tra la maschera di presentazione ed il contenuto è la chiave di tutto. Gli stessi contenuti editati in un unico centro di editing e presentati in diversificate versioni a seconda del profilo di utenza finale è il modo per ottenere il massimo di rendimento dalla contribuzione di contenuti web.

A fronte di un più lungo sviluppo di un sito internet (piu' versioni di un sito, per esempio, saranno più costose di una sola) si avrà però una netta serie di vantaggi:
  • Maggiore utilizzo di TUTTE le capacità della piattaforma dedicata al singolo canale
  • Maggiore flessibilità tra i vari canali all'evoluzione o ulteriore affinamento
  • Migliore manutenzione dei vari layout, con possibilità di aggiornarnamento singolo o progressivo.
  • Minore costo di manutenzione.
Detto questo rimando all'articolo di oggi del Corriere.it che ancora una volta conferma il mio modo di pensare. Non la pensate come me? Accomodatevi pure, ma dimostrate almeno il contrario!

martedì, gennaio 15, 2008

Perche' detesto eBay (come venditore)...

So che andro' forse contro l'idea di molte persone, ma formalmente lasciatemelo dire, io DETESTO vendere su eBay!

Uno degli slogan piu' inflazionati di sempre di eBay e' "sbarazzati di quello che non usi piu' perche' potrebbe avere un valore'. Fico eh!

Scordatevelo! Fidatevi! E' solo fuffa inventata dal marketing.

Perche' dico questo? Semplice, se non sei un professionista della vendita che ha un negozio e come tale posta una scheda prodotto a prova di idiota (ma anche in quel caso nutro seri dubbi) ti ritrovi letteralmente sommerso da domande di CRETINI PATENTATI che non solo ti chiedono qualsiasi boiata sulle caratteristiche dell'oggetto messo in vendita (logicamente soprattutto le caratteristiche che avevi gia' messo nella descrizione dell'asta) ma trovano anche il modo piu' assurdo, confuso e incapace per farlo (dall'uso come arma impropria della lingua italiana ai termini tecnologici gettati la senza cognizione di causa).

A questo punto mi sorge un dubbio, in fondo se internet e' lo specchio della societa' significa che nella societa' reale siamo circondati da cretini patentati o sono solo io che li attiro come mosche al miele?

giovedì, gennaio 03, 2008

Navigon 7110 prime impressioni


Buongiorno a tutti, come promesso scrivo 2 righe su questo navigatore GPS che ho da poco acquistato.
Premetto che non sono un esperto di GPS, ma mi piace definirmi uno "smanettone generico", quindi tutto cio' che compro mi piace portarlo al limite delle impostazioni senza interferire con il prodotto che ho acquistato.

Allora iniziamo con l'aspetto esteriore: bellissimo, un bordo nero lucido che e' davvero elegante (da notare che a corredo c'e' pure il panno morbido per lucidarlo) diciamolo, i vari TomTom e Garmin sono decisamente una spanna sotto per eleganza, anche l'effetto di insieme con la ventosa per il cristallo e' decisamente "importante". Lunga, solida e slanciata, non la solita staffa industriale insomma.

Configurazione al primo accesso: immediata, basta inserire la scheda SD corredata, premere il bottone, scegliere la lingua di riferimento ed attendere un paio di minuti ed eccolo gia' pronto per l'uso (ovviamente la batteria e' quasi scarica).

Configurazione totale: elementare direi. Ho configurato tutto (bluetooth compreso) in meno di 10 minuti (e vi assicuro che ho cambiato l'universo...).

Prima prova (giro del circondario di rito): la prima volta e' un po' difficile da comprendere, in fondo e' come sentire uno straniero parlare la tua lingua (nonostante la lingua italiana sia scandita davvero bene), le informazioni sono chiare e precise, a prova di bambino, dopo 5 o 6 svolte gia' ti ci sei abituato e dopo 20 minuti hai perfettamente padroneggiato il significato dei vari termini.

Prova su strada (seria): affidabile! Alla sbarra per 3 ore di strada mista, stradine comunali (talvolta imboccate appositamente per testare il ricalcolo e tipologia del percorso) ed Autostrada per testare la famosa Reality View. Direi che promosso in tutto, le strade scelte anche nella modalita' "strada breve" (la piu' rischiosa solitamente) sono sempre ben tracciate e se capiti in qualche sterrata, stanne certo la via d'uscita esiste, nulla del genere ad ogni modo con le modalita' normali (le altre 4) previste. La reality view e' molto comoda negli svincoli autostradali incasinati dove specie all'estero, le uscite risultano essere in nomi lunghissimi ed inpronunciabili. Consiglio, settare il profilo di "auto lenta" per migliorare la previsione di arrivo e la percorrenza del viaggio.

Unica grossa pecca e' la mancanza di personalizzazione dei POI, anche se debbo dire, quelli che gia' sono precaricati risultano decisamente abbondanti (forse potrebbero essere migliori quelli dei ristoranti). Pecca minore, invece, e' quella della mancata sottoscrizione del servizio TMC di 102.5 che potrebbe rendere davvero completa l'offerta.

Per il resto con l'occasione avuta (direttamente dal sito Navigon) di risparmiare ben 100€ sul prezzo di vendita di catene come MW posso proprio dire di aver effettuato un ottimo acquisto.

lunedì, dicembre 31, 2007

Signori...si inizia!!

Inizio ora, ore 13.40 a cucinare per la lunga maratona che mi portera' al nuovo anno...

No, non sono un cuoco professionista come tutti ben sapete, sono solo un estimatore della buona tavola.

Speriamo che tutto non si concluda "a schifìo"...

Saluti a tutti e buon anno.

PS: a breve potrete leggere le mie prime impressioni e vicissitudini con il nuovo navigon 7110.

lunedì, dicembre 17, 2007

Navigon 7110, a right choice? I hope so...


Buongiorno,
anche io alla fine ho capitolato. Anche io alla fine ho deciso di acquistare un Navigatore GPS.
Per la verità è da un pacco di tempo che oramai mi ero convinto al suo acquisto.
Non che ne avessi l'assoluta necessità per questioni lavorative ma perchè man mano che il tempo passa il discorso "cartine e richieste di informazioni sul posto" sono diventate un po' troppo esasperanti per me. Anche in funzione dei rischi sempre più impellenti di collisione delle affollatissime e caotiche strade italiane.

Come tutti sanno, da sempre sono un felice utilizzatore delle cartine e dei percorsi "inusuali", ma oramai arrivato alla pregevole età dei 34 anni ho capito che se sono da solo accostarmi e ritrovarmi in una cartina non è un problema, quasi non mi affanco di una simile eventualità. Ben altro discorso è se si è in compagnia di una rappresentante del gentil sesso dove l'inversione "a U" è invisa quasi quanto una revisione obbligatoria dell'auto.

Per questo motivo ho deciso l'acquisto di un navigatore. Ho sfogliato migliaia e migliaia di pagine web, valutato non so quanti pro e contro ed alla fine ho deciso per questo modello il Navigon 7110, marca tutto sommato quasi sconosciuta in Italia e di poca diffusione. Come mai allora sta scelta? Semplice, volevo un full optional (di solito detesto le soluzioni intermedie in questo genere di cose) e quindi la scelta era ricaduta sui seguenti candidati:

- TomTom 720T
- Garmin 760
- Navman s90i
- Navigon 7110

Il primo l'ho scartato subito per il software e la rappresentazione delle mappe, il tutto pur essendo di livello professionale è troppo poco fedele alla cartografia reale, sembra quasi più un giocattolo che altro. E' un parere personale. La prova su strada che un amico mi ha offerto è stata abbastanza deludente. Sembra essere poco "morbida" sulla guida.
Il secondo l'ho scartato solo per il prezzo, bello è bello, software ottimo e molto "professionale" secondo i miei standard personali, così come l'accompagnamento alla guida. Il prezzo era decisamente superiore all'occasione che ho colto per l'acquisto del Navigon. Mi spiace caro Garmin.
Il terzo è stato scartato per l'irreperibilità in un negozio che mi aveva assicurato di averlo, l'unico in zona, inoltre mi ha incupito parecchio le ultime scelte di "blindatura" dei dati post-vendita da parte di Navman che avrebbe reso schiavi al 100% di Navman per ogni personalizzazione del navigatore. Spiacente ma personalmente non piace scendere a compromessi con i terroristi ;-)
Il quarto l'avevo già tra i favoriti per l'ottima rappresentazione grafica del viaggio (anche in 3D stile videogioco), i POI, l'ampia mappatura (38 stati), il design con il full optional, l'unico dubbio era rappresentato dal prezzo, decisamente meno concorrenziale del Navman, caso vuole che un'offerta di "solo 1 giorno" da parte di Navigon abbia permesso l'acquisto con il risparmio di ben 100€ sul prezzo post-taglio quindi è fatta.
Questo sarà il mio nuovo navigatore.
Mappe Navteq, TMC e Bluetooth di serie su questo top della gamma... speriamo, la sera che l'ho acquistato ho iniziato pensarne tutto il male del mondo (come sempre accade ad ogni cosa tecnologica che acquisto).

Speriamo, fatemi gli auguri, ah, vi lascio con il link alla pagina del produttore così ve ne vate un'idea...

Fatemi sapere una vs. opinione.

PS: in bocca al lupo per il primo giorno del "resto della tua vita" !! ;-)

mercoledì, dicembre 12, 2007

Autotrasportatori permettendo...

Proprio così, grazie al fatto di aver fatto il pieno in tempo e di non aver quindi subito alcun disagio (se non quello di dover superare le innumerevoli code ai distributori di benzina) per l'assurda manifestazione (per i modi con cui si protrae) degli autotrasportatori, sono riuscito ieri sera ad iniziare il corso di Secondo Livello di Degustazione vini presso il circolo ARCI Treviso.

Il corso altri non è se non un'approfondimento del precedente corso che feci nel lontano 2005/2006 presso lo stesso ente. Mi diede modo di conoscere meglio questo campo e l'anno e mezzo tra i 2 corsi mi ha dato la possibilità di approfondire meglio "sul campo" quanto appreso.

Ieri si è partiti con una degustazione orizzontale di prosecchi della zona di Valdobbiadene e Montello. Personalmente non sono un grande estimatore del Prosecco e del vino spumantizzato in generale (si anche lo Champagne non mi dice molto) ma al di la del fatto di piacere e non piacere, fatto meramente personale, la degustazione in se e' stata estremamente piacevole.

E' straordinario come il livello di affinamento del riconoscimento di aromi risulti cosi' diverso da quell'anno e mezzo di abitudine a critiche personali. Ero davvero fuori allenamento, mi sa che dovro' ricominciare ad allenare la mia memoria olfattiva per distinguere meglio i vari aromi.

Che volete che vi dica... dovro' allenarmi moltissimo sul campo... magari preferendo i gusti personali ovvero i rossi NON a base cabernet ed i bianchi a base Pinot grigio e Sauvignon.

Saluti ed a presto.

lunedì, dicembre 10, 2007

What do you look like?

Questa frase era scritta tra le tante all'interno del Museo della Scienza e della Tecnica che lo scorso maggio ho avuto modo di rivisitare...

Ci pensavo l'altro giorno, è inverno e purtroppo a causa di una serie di vicissitudini fisiche ho dovuto fermare ogni tipo di attività fisica.

Mi sono "appesantito", lo sento quando faccio delle scale che sino a 6 mesi fa non mi facevano effetto, lo sento quando porto dei pesi o semplicemente a fine giornata sono stanco...

Vorrei fare una dieta, mi piacerebbe molto, ma il tempo non aiuta... come cavolo si fa a digiunare con una nebbia ed un freddo così intenso?

Debbo trovare assolutamente una soluzione, non posso andare avanti così, ne va della mia salute cavoli. Debbo assolutamente farmi una tabella di ripresa di attività fisica?

Qualche suggerimento (astenersi perditempo e simpaticoni)?

Saluti cicciosi a tutti...